Da un paio di giorni dormo più del solito. Crollo la sera dopo aver sistemato la cucina ed essermi accertata che Marco sia a letto e mi sveglio la mattina con la luce del giorno. Mi chiedo se sia dovuto ad una maggiore serenità o invece ad un aggravio sul dispendio di energie quotidiane. Di fatto ho mille pensieri e tante cose da fare ma anche una stabilità ritrovata che mi consente di affrontarli con maggiore sportività. Non so. La domanda vera è: ma non sarà invece perché mi faccio sempre un milione di domande? Mi sa proprio di sì. A volte sembrerebbe che mi sia comprata pure le quote di quelli che non se ne fanno mai una. Non condivisibili loro (i famosi ‘fattela una domanda’) ma non condivisibile nemmeno io, e quelli come me, costantemente con la faccia a punto interrogativo.
Oggi 4 novembre sarà la mia giornata dello Sticazzi. Se riesco fino a stasera a non chiedermi nulla, a cena festeggio con un vinello d’annata. Così dormirò bene pure stanotte e domattina si ricomincerà da qui.
Ma oggi è anche una ricorrenza importante e voglio chiudere con il breve post che scrissi l’anno scorso.
Buon 4 novembre, data dell’ultima volta che l’Italia ha vinto una guerra.Che sia di buon auspicio per quella che sta combattendo ora contro un nemico ben più sfidante, se stessa. Buon 4 novembre anche alla mia scuola delle elementari che lo ricordava fiera ed anche a mia cognata per il suo compleanno:-)
Che ne dici?