Ieri all’ora di pranzo sono andata con un mio collega a fare una commissione in centro. Un quarto d’ora ed eravamo immersi nel traffico da festa del lungotevere. Un gran cielo e un sole di quelli che quando c’è ti fa sentire bene. Staffetta tra la mia macchina e una Smart Car2go e siamo magicamente entrati nella zona a traffico limitato. Ara Pacis, piazza Agusto Imperatore, via del Corso pullulavano di gente. La sensazione è stata quella di salire su una giostra. Non so se per la dimensione della macchina o per la guida spiritosa del collega, passare per quei vicoli tra i palazzi è stato davvero divertente. Guardare le vetrine, le facce felici dei turisti, gli sguardi affaticati dei corrieri. Uomini in giacca e cravatta con la pizza fumante in mano sulle strisce per attraversare accanto a muratori con scala e cazzuola e studenti ‘cuffiati‘ persi in chissà quale dimensione musicale. Siamo arrivati dove dovevamo arrivare zittendo il navigatore e abbiamo comprato quello che ci serviva. Poi, prima di ritornare alla base, ci siamo fermati a mangiare qualcosa parlando dei programmi per il Natale. Una pausa diversa dal solito. Che a chiamarla pausa, a guardare bene, ci vuole davvero coraggio. Ma che ha interrotto una giornata pesante. Perché a volte basta poco. Uscire, guardare il cielo e il sole e sentirsi fortunati.
Buongiorno alla città eterna che non smette mai di regalare emozioni e a noi che non smettiamo mai di stupirci.
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