Mi sono imbattuta in queste parole. Le leggo e le rileggo e mi dico che una volta non ci avrei trovato nulla di straordinario. Quel tempo in cui non avevo paura. Quando sapevo di avere tanta forza e giorni davanti per riprendermi nel caso di bisogno. Mentre continuavo a sorridere al mondo pur sapendo di non avere sufficiente pelle addosso a difesa. Non è passato chissà quanto da allora eppure c’è chi oggi stenta a riconoscermi. E, a dire il vero, pure io ho dei dubbi a volte quando mi specchio. Pensavo che issare dei muri mi avrebbe aiutata ma non avevo fatto i conti con il buio. Perché i muri sono così. Una volta tirati su ti proteggono ma non consentono più il passaggio della luce. E senza luce non ti riconoscono. E senza luce non ti riconosci.
Inmagine presa dal web
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