La scrittrice Michela Murgia ha un cancro ad uno stadio senza ritorno. E la sua reazione è stata quella di iniziare a fare tutto quello che le va senza nessun freno, fregandosene di quello che la gente si aspetterebbe da lei. E non c’è occasione in cui non inviti tutti a farlo. Senza, però dice, aspettare di avere un cancro. Devo dire che mi sono sempre limitata poco nella vita per quello che dipendeva da me. E da qualche anno il mio ‘meglio rimorsi che rimpianti’ l’ha fatta ancor più da padrone. E ne sono davvero molto fiera. Mi dicono spesso che sono una donna coraggiosa perché non ho mai paura di buttarmi, ma non è così: io, al contrario, ho una paura tremenda. Non della fine, ma che lo spettacolo finisca all’improvviso e di non avere il tempo di dare quel bacio, di vedere quel tramonto, di insegnare a mio figlio a cavarsela senza di me (o meglio a prendere coscienza che lo fa da tempo), di dire quelle parole urgenti, di lasciare quella firma a cui tengo tanto. Di lasciare conti aperti e di amare proprio come se non ci fosse un domani. Ecco a questo penso ogni mattina dopo aver ringraziato per la nuova possibilità che il mondo mi mette a disposizione. Che è poi l’unico modo che conosco per vivere e trasformare ogni giorno in un’avventura. Ogni giorno con la speranza che sia migliore di quella del giorno prima. Mi dico che lo devo a me e a chi questa possibilità non ce l’ha più.
Certo che sorridere con i giorni contati è un’altra cosa. È il pensiero più potente che esista. Grande Michela Murgia. A te solo un pensiero di stima e di affetto. Degli auguri non hai bisogno, hai già vinto! ❤️
E stavolta Roberto ha creato una vera opera d’arte #MichelaMurgia
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