Da più di 20 anni va in onda Beautiful. Quando ancora studiavo era un appuntamento fisso. Venti minuti di completo relax dopo pranzo. Poi il lavoro mi ha costretto a rinunciarci. Ma in tutti questi anni, quando mi è capitato di restare a casa per qualche motivo, non nego che una sbirciatina, per vedere se, nonostante l’assenza, riuscissi ancora a districarmi tra personaggi e beghe, me la sono concessa. Mai un fallimento: qualche figlio in più, qualche reiterato matrimonio tra le stesse persone, qualche sostituzione di attori in qualche ruolo, ma sostanzialmente nulla di cambiato. Una tranquillizzante certezza. E anche ieri, mentre lavavo i piatti con la TV accesa, quando è partita la sigla, non ho rinunciato a buttare un occhio e un orecchio, da sempre più che sufficienti per seguire. Ma per la prima volta sono rimasta di stucco. Ho capito fin dalle prime battute che c’era qualcosa di diverso e di irreparabile. Ebbene, Stephanie la moglie (4 o 5 volte!) di Eric fondatore della Forrester, nonché madre di Ridge e nemica giurata di Brooke, è morta. Pensando di aver capito male, sono andata a verificare su internet la questione e ho avuto la conferma della definitività della notizia. Ci sono rimasta proprio male. In un contesto in cui nuore si sposano con i suoceri e fanno figli che sono contemporaneamente zii e fratelli, resuscitano personaggi dal nulla e nessuno invecchia, non si può morire per sempre. Non è credibile. Non è accettabile.