Mi sono svegliata tante volte durante la notte. Non so se per le parole, gli accadimenti della giornata di ieri o per la cena troppo pesante. La sensazione di spavento, foriera della violenta apertura oculare, è stata quella di soffocare. O meglio di vivere una vita col respiro corto. Di aver abbandonato il desiderio di perdermi nell’infinito e di essermi rassegnata, in tutti i campi, alle briciole. Briciole, senza dubbio, di un pane eccezionale. Ma, proprio per questo, più inefficaci per segnare il percorso e ritrovare, prima o poi, la strada.
Pollicino insegna.
Infinito buongiorno!