E poi? E poi ricomincia la vita di tutti i giorni. Quella ordinaria che se non ci fosse non ci sarebbe neanche quell’altra. Quella straordinaria.
Che poi, a pensarci bene, tanto ordinaria questa vita, che oggi riprendo in mano, non lo è. Mio figlio è in gita, ritirerò la macchina nuova, ho il compleanno di un’amica a cui voglio molto bene, devo prendere un appuntamento per un incontro importante. E ho, infine, una lista lunghissima di cose da fare e decisioni da prendere…
E nonostante questo, l’altra però resta straordinaria. E non perché non la posso vivere tutti i giorni ma perché mi riporta a quello che ho e non a quello che mi manca. Perché mi porta a vivere ogni momento e non ad aspettare quello giusto. A godere a pieno dei regali della vita come la capacità di uscire dalle situazioni meno facili, di saper combattere per quello in cui credo ma anche come un meraviglioso pranzo al mare in una giornata di sole rubata al lavoro. E perché, soprattutto, mi porta a ricominciare da me prima che da qualsiasi noi. E in questo caso il noi, peraltro, non è affatto qualsiasi.
Straordinario buongiorno!