Il buongiorno del 16 agosto

Gran mal di testa stamattina ma non c’è tempo per crogiolarsi. Valigie da fare, ultime cose da comprare, infiniti prendo o lascio? rispetto ad una quantità di oggetti da considerare solo a fronte di un trasferimento definitivo. Insomma ultimi ritocchi ai preparativi del primo viaggio in macchina degno di questo nome (fino a 600 km!) del post separazione. E solo io a decidere cosa portare, come posizionarlo nel portabagagli e a portare il tutto per me e Marco. Che rispetto alle discussioni che si sono riproposte ogni estate con il mio ex marito (troppi bagagli, non c’entrano, che ti sei portata casa? …) me lo sono sognato per anni e solo oggi ho capito che almeno questo sogno me lo potevo risparmiare. Perché la preparazione, in coppia o da solo, è sicuramente il momento più stressante di un viaggio. C’è quella paura di non prepararsi mai a sufficienza a cosa dovrà essere. A quel non aver portato quello che sarebbe proprio servito o portare troppe cose inutili.
Durante questa notte turbolenta di allergia e caldo, ho deciso alla fine di alleggerire la situazione. Ho preparato un po’ di vestiti che ridurrò della metà. Comprerò giusto lo stretto indispensabile e se dimenticherò qualcosa potrò sempre comprarlo lì. Andiamo in Puglia non in Alaska. Domani la prima tappa sarà per prendere Marco. Poi con lui in macchina anche la guida sarà più divertente e meno noiosa. E ci saranno sicuramente mille episodi da raccontare.
Per i prossimi 15 giorni probabilmente l’orario del buongiorno cambierà e qualche volta salterà ma paroledimaru non andrà in ferie. Le vacanze offrono sempre spunti interessanti e la nostra, con 4 mamme e 8 bambini al seguito, forse anche di più.
Buongiorno!