Oggi è il giorno dei morti. Chissà perché la prima cosa a cui penso quando sento parlare di un morto non è mai una bara, un passaggio definitivo o il cimitero. Il morto che mi viene subito un mente é sempre uno che, seppure vivo sulla carta, ha deciso di non vivere. Di rassegnarsi agli eventi. Di subire. Di restare deliberatamente in finestra e non scendere a mischiarsi con la vita. Uno che non affonda nel mistero vitale ma stabilisce il meglio a tavolino. Inumato su una poltrona. Uno che guarda con humana pietas chi si da da fare, chi continua a crederci, chi combatte. Uno che pensa che la sua rinuncia alla vita, sia saggezza. Si chiami equidistanza, saperci fare. Che le scorciatoie siano migliori dei percorsi completi. Che tanto è così, che ci posso fare e che se ti muovi troppo fai l’onda. Uno che é maschio o anche femmina. Uno che arriverà alla morte vera integro o poco rovinato. Come quei divani a cui non è mai stata tolta la plastichetta, che passano di moda senza essere mai stati davvero usati. Che un giorno a qualcuno dispiacerà buttare perché ancora nuovi ma che saranno dimenticati in fretta. Come qualsiasi cosa senza personalità, incapace di produrre ricordi significativi.
Ecco questi per me sono i morti veri. Che siano ancora vivi o trapassati che tanto è uguale.
Poi ci sono quelli che sembrano morti perché non li vedi più in giro. Ma che di fatto hanno perso solo il corpo perché sono ancora presenti e vivi. Anche più vicini di prima. Con cui continui a parlare senza bisogno di telefono. Che sai quello che penserebbero e direbbero in ciascuna occasione. Quelli che sai che non moriranno mai. Perché non hanno mai rinunciato alla vita e mai ci rinunceranno. Quelli che l’hanno presa a morsi insieme a noi o ci hanno insegnato a farlo. E questi non hanno bisogno di un giorno per ricordarli perché ce li ricordiamo tutti i giorni. Non hanno un mese ma tutti i mesi. Non hanno un fiore ma tutti i fiori. Non hanno la tristezza e la mestizia ma la gioia e l’allegria. Semplicemente perché i morti non sono loro.
Buona giornata a tutti i vivi che sanno sconfiggere la morte. Agli altri buona festa.

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