Il buongiorno del 31 marzo

Ho due nipoti bellissime che ho rivisto ieri dopo un anno. Una studia moda con passione mentre la più piccola ha conseguito brillantemente il diploma di parrucchiere e ha cominciato a lavorare da subito. Ieri sera è stata l’occasione per riallineare notizie e sentire. Mi hanno raccontato gli accadimenti più importanti ma anche i sogni a breve. Qualche delusione o dolore ma soprattutto le tante gioie. Le tante soddisfazioni delle loro fatiche nello studio come nel lavoro. Vedere in quegli occhi la voglia di mordere il futuro, la tenacia, la resistenza mi ha reso orgogliosa di queste giovani donne che vogliono costruire la propria vita contando sul talento e sul sacrificio finalizzato. Ho ascoltato con tutta l’attenzione possibile, per farne il pieno, i loro pensieri liberi e la loro allegria. Mi sono fatta avvolgere da un affetto senza filtri. E ho continuato a guardare per tutta la sera quel loro essere  complici, quel loro essere sempre unite. Loro ed il resto del mondo. Sorelle di cuore da sempre e per sempre. Mi hanno portato un regalo bellissimo che mi hanno detto valere per tutte le occasioni festose mancate di quest’anno. Della serie che l’amore non si perde. Si mette solo da parte.

Ci siamo date appuntamento, ragionevolmente, tra un anno. Mi sono mancate tanto. Ma quando le rivedo mi rendo conto che hanno ragione loro. L’amore vive di vita propria anche se non si dichiara quotidianamente. Mi hanno detto che se ho bisogno posso contarci. E ne sono sicura. 

Buongiorno alle giovani donne di oggi e di ieri che mordono il futuro e hanno negli occhi la gioia della vita.