Un anno di Paroledimaru

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La paura di volare superata. Essere e dover essere forte, come un albero di Natale che sostiene tante palle. Indagare l’esistenza di qualcuno che dica “farei qualsiasi cosa per te” e poi lo faccia sul serio. Stare attenta ai calzini neri che macchiano il bucato, L’amore contrastato per il mio salamone di figlio. La sofferenza per strade che si dividono. Il traffico della mia città. La vita che passa troppo in fretta per tutto quello che voglio fare. Cambiamenti, second life, l’amore che torna indietro sempre. Il mio desiderare a volte di chiudere il mondo fuori e la determazione di chi mi vuole bene a stanarmi.

Questo è stato il mio 2015. Un puzzle di emozioni, di fatica, di risate, di pianti, di risate che ho ritrovato stamattina raccogliendo i disegni di Roberto. Che sono poi la mia immagine più vera. Quella che vorrei mostrare anche un giorno sulla mia tomba. Anzi, che nessuno perda tempo a cercare una mia bella foto, il giorno che sarà, non ne troverà di migliori 🙂

Grazie Roberto!

 
Questo un disegnetto che mi è arrivato quando gli ho scritto che il video era piaciuto!