Stamattina (o meglio stanotte, visto che si tratta di pochi minuti fa) trovo nella posta questo disegnetto di Roberto di me ancora in pigiama che scopro al mio risveglio una calza strabordante di carbone. Rispondo chiedendo spiegazioni e mi dice che c’è lo zampino di Marco, mio figlio, per il quale effettivamente sarebbe anche troppo poco. Non mi soffermo ad approfondire questa strana gestione della insonnia mia e di Roberto, che immagino crei una qualche curiosità, ma voglio invece sgombrare subito il campo dall’idea, anche remota, che possa meritare davvero tutto quel carbone (un po’ si ma non esageriamo!) e mandarlo a chi a mio avviso lo merita davvero. Per esempio a quelli che, in questi giorni di freddo, hanno cacciato una senzatetto che voleva ripararsi fuori da un portone di un condominio o hanno buttato le coperte di uno di questi sfortunati nei cassonetti. O quelli che nei giorni di caldo lasciano sulle autostrade i cani regalati a Natale ai loro figli, diventati un intralcio per le vacanze. Unico problema è solo che non basterebbe.
Urca quanto carbone! 😦
Mi associo al tuo desiderio di spedirlo a chi veramente lo ha meritato.
Buona settimana con un abbraccio
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