Ieri il vento a Roma ha fatto molto danni vittime e anche io sono stata colpita dalla caduta di un ramo che mi ha colpito tra spalla e braccio. È stato più lo spavento che il dolore e per esorcizzarlo l’ho cominciato a raccontare. Che è poi il miglior modo per capire le persone. Mia madre mi ha raccomandato il ghiaccio; mio figlio che ama il dettaglio, mi ha chiesto notizie sulle dimensioni del ramo, se avessi urlato e se qualcuno mi aveva soccorso; il mio ex marito mi ha detto che sarebbe stato meglio mi avesse preso più in alto; la mia amica Carla, con cui dovevo andare al cinema, se preferissi mi venisse a prendere; Enrica, che mi aveva sentito il giorno prima rattristata da una settimana non facile, mi ha voluta rassicurare che non era sfiga ad personam, che c’era vento per tutti e che era successo a me perché ero uscita; Stefano mi ha chiesto se fossi andata al pronto soccorso, che per lui è imprescindibile dal mal di testa in su e poi Roberto invece mi ha mandato il suo mitico disegno con questo messaggio: ‘… voglio dire che nonostante le avversita’ sei indomita… come Enrico Toti che tira la stampella agli austriaci…’
Mi fa un po’ male ma mi è andata di lusso. E oggi ho un motivo in più per sorridere. Buona domenica!