Conosco Alex dai tempi del liceo. Uno, allora come oggi, fuori dal coro, attratto dal fuori confine come reale cittadino del mondo e sempre con un progetto creativo in mano, molto prima che si parlasse di Start up. Non ci siamo mai persi. Ci siamo, in verità, frequentati a singhiozzo ma non abbiamo mai bucato un momento importante reciproco. Come il suo matrimonio con Carmen, la donna di cui si è innamorato lui ma anche io. Va ammesso che si è sempre molto critiche con le fidanzate degli amici, o almeno io lo sono. Le si accoglie subito con affetto per trasposizione ma poi le si scannerizza fino all’ultimo pixel. E di solito, dopo frequentazione e attenta analisi, avrebbero sempre potuto essere meglio. Ma non Carmen. Una creatura incantata e incantante, con un sorriso che parte dalla bocca ma si specchia negli occhi, una che cammina così leggera da non immaginarne i piedi per terra e con una voce così dolce e magica da poter doppiare una fata o una principessa Disney. Da qualche anno, Alex e Carmen hanno anche Kyra, un cane che non poteva non somigliargli, a cui piace esplorare e non si rassegna a non avere la parola. E tutti e tre, anche Kyra a suo modo, tra le altre mille cose che fanno, scrivono storie. La scorsa settimana è stato pubblicato il primo romanzo di Alex e Carmen e ovviamente, non potevo non comprarlo subito per curiosità, per affetto e amicizia ma anche e soprattutto perché una coppia che riesce in una prova così difficile come quella di condividere un progetto di scrittura merita, già solo per questo, tutta l’ammirazione possibile. Visto che la maggior parte delle coppie non riuscirebbe a scrivere insieme nemmeno una ricetta di cucina.
L’ho comprato e poi ci ho passato insieme una domenica in totale solitudine. Io e lui. Ed è stato bello, emozionante, divertente, commovente e foriero di pensieri e riflessioni. È la storia di Sebastiano ma, come dice Alex, anche la storia di ognuno di noi, perché anche solo per qualche ora siamo stati tutti un po’ Sebastiano. Un personaggio che ti entra nel cuore. Uno di quelli che sai ti mancherà quando leggi l’ultima pagina.
Il libro si intitola ‘Tutta la vita dietro un dito’ ed è stato pubblicato dalla Salani e gli autori sono Verde e Oriani.
Ho chiesto a Roberto se questo titolo lo ispirasse e lui ha tirato fuori questo disegno di un dito che impalla una scena di vita. Non è la copertina del libro, che è molto intrigante anche quella, ma il nostro modo per fare un grande in bocca al lupo ad un bel progetto e ad una bella storia. Quella di Sebastiano ma anche quella di Alex e Carmen.
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