Qualche giorno fa è stata celebrata la giornata mondiale del bacio ma, quel giorno là, Roberto aveva da fare e io non avevo voglia di scriverne. Questa storia delle giornate mondiali ha aumentato il numero di giorni che il mondo festeggia quando a te non va per nulla. Prima poteva capitare a Natale o a Ferragosto, oggi può succedere anche due volte a settimana.
Il bacio però è una di quelle cose che andrebbero davvero festeggiate ogni giorno. Quello appassionato, alla francese, a stampo, con gli occhi chiusi o con gli occhi aperti. Ma anche quello tenero, quello amichevole, quello di consolazione, quello che dice più di mille parole. Quello ricevuto dalla nonna, da un genitore, da un fratello o con cui si stringe a sé un figlio. Tutti ricordiamo il primo con gioia e l’ultimo con sentimenti alterni ma non c’è nessuno che non lo consideri irrinunciabile.
Oggi è venerdì e, anche senza particolari aspettative riguardo al we, sono contenta e mi dico che la festa del bacio meriterebbe di cadere sempre di venerdì. Baci a tutti (i bacioni sono baci sopravvalutati)
