Ieri una persona mi ha detto che le cose della vita vanno accolte e sono giuste per definizione. Vanno osservate e ci si deve chiedere per quale motivo ci siano arrivate, cosa dobbiamo imparare. È una vita che la penso così ed è ciò che mi ha sempre consentito di non perdere l’entusiasmo nella ricerca della felicità ma consentitemi e, mi consenta l’amico ritrovato, di andare in vacanza. E di dirmi, per una volta, una sola volta, che a volte le cose non ci debbono insegnare nulla se non ad evitarle la volta dopo. Che esiste anche la sfiga.
Buon we.
