E poi arriva la domenica che precede il ritorno in ufficio. Mi sveglio, la casa è in ordine ma forse avrebbe bisogno di una rinfrescata, di una passata di straccio sui pavimenti e di una spolverata. Ci penso e mi dico, facendo riferimento all’ormai famoso metodo dell’anche meno (vedi post del 28 agosto u.s.), che non merito di passare l’ultimo giorno di ferie a pulire e me ne convinco senza sforzi. Faccio colazione; Marco è già andato ad allenarsi e gli mando un messagio per sentire se gli va di andare a pranzo fuori per chiudere le vacanze in bellezza, almeno le mie. Mi dice di sì e prenoto. Negli ultimi tempi il rapporto mamma/figlio è diventato più complicato ma non mi arrendo e continuo a creare situazioni per passare un po’ di tempo insieme, solo noi due. Il posto è molto carino. Ci sediamo, ordiniamo. Io qualcosa, lui un po’ di tutto, nemmeno fosse Alessandro Borghese che deve giudicare l’intero menù. Poi prende a raccontarmi random di qualche episodio vacanziero, di qualche preoccupazione e in ultimo di un libro, assegnatogli da leggere per le vacanze, che aveva appena finito. Non ridevo così da mesi. È ribelle, antipatico, con me spesso anche maleducato, ma quando racconta le cose è davvero molto divertente perché riesce a vedere sempre ciò che osserva da un punto di vista inconsueto che ribalta la situazione rendendola ridicola anche quando estremamente seria. Un talento che sono sicura gli sarà più utile di quello che avrebbe voluto, e non ha, che è quello di saper cantare.
Finiamo, torniamo a casa e appena oltrepassiamo la porta scende il diluvio universale. che è sempre una bella sensazione quando succede perché ti fa sentire fortunato e al sicuro. Lui si mette a vedere una serie di Netflix e io decido di farmi l’ultimo sonnellino post prandiale dell’estate 2019, che considero il vero lusso delle ferie.
Oggi si ricomincia ma non mi dispiace. Ho staccato e sono tornata in forma e ho tutte le intenzioni di restarci. #anchemeno funziona.
Buona settimana!
Il disegno di Roberto è arrivato mentre riflettevo sul fine vacanza e ha colto esattamente la sensazione. Inspiegabile armonia.