Per il nuovo anno non desidero tante cose. Direi una. Anzi due. Anzi tre. In un preciso ordine decrescente in base a quanto ci tengo che è anche inversamente proporzionale alla possibilità che si realizzino. Sono tre cose importanti e metterle in fila mi ha fatto capire Ie mie reali priorità. Che sono belle sorprese. Quelle che auguro anche a voi. Buon 2020: la ripetizione (1818, 1919… 2121) capita ogni 101 anni speriamo voglia dire qualcosa (di bello)!
La speranza di Roberto per il 2020 è invece quella che si possa diventare tutti più sinceri e onesti con noi stessi e che l’etica possa prevalere sugli interessi personali.