Amo gli uomini e li ritengo indispensabili ma non v’è dubbio che siano gli esseri viventi che più nella vita mi hanno fatto infuriare. Tutti in qualsiasi ruolo. C’è chi mi dice che sono io ad avere qualcosa che mi contrappone, che sono io a dover guardare dentro me stessa. Ci ho pensato, mi sono contrita, ho scannerizzato ogni parte della mia anima e sono giunta alla conclusione che non sono io ma loro a doversi guardarsi dentro. La mia sensazione ricorrente, è sempre stata quella di essere un efficiente help desk, un numero verde da chiamare per trovare qualsiasi soluzione ma di non averne uno da chiamare io al bisogno. Che non sempre, quasi mai, è un bisogno materiale. Mentre la scusa è sempre quella che sono forte e decisa e che uno non sa mai come offrirmi aiuto o come comportarsi, mentre di fatto, ritenendo che ce la possa fare da sola, non me lo danno neanche se glielo chiedo in ginocchio, in italiano. Silenzi infiniti che manco nella savana. Con causa che va da ansia da prestazione, a incapacità più o meno dichiarata fino ad una comunissima pigrizia. Al meglio mi danno l’aiuto che vorrebbero loro non quello che serve a me, al peggio mi ignorano adducendo che non mi si capisce. Chi osserva dice che sono io a sbagliare. Che dovrei smettere di essere disponibile all’ascolto e anche di risolvere, che dovrei tirarmi indietro. Che faccio troppo. Che dovrei applicare anche qui l’#anchemeno. Anzi qui di più. Che dovrei fare un passo indietro per permettere all’altro di venirmi incontro.
Ecco, se non avete ancora provare questa strada per smuovere una qualsiasi situazione, lasciate perdere. Potreste morire di stenti in attesa di una reazione. Con l’aggravante che la delusa aspettativa finirebbe per peggiorare, se possibile, il vostro umore.
La soluzione? La mia personale sono le donne della mia vita in qualsiasi ruolo. Se ho un problema non devo parlare per ore e basta poco per sentirmi meglio. Gli uomini continuo ad amarli, molto, nonostante questo difetto di fabbrica. Perché con loro si può assaporare la magia della vita e momenti irrinunciabili. Risate sceme e leggerezza. Continuo ad amarli. Soprattutto quelli che, in qualsiasi ruolo, ad un certo punto, in un momento di autocritica, ti dicono di non prendermela. Che loro sono basici rispetto alla complessità delle donne. E che è questo a creare incomprensioni, non altro. Me lo dicono pensando ad una paraculata per mettere un punto e farmi tacere. Me lo dicono loro, pensando di essere paraculi. 🤪
Buona giornata!
Detto che dopo questa non so se Roberto sciopererà e non avremo il disegnetto, per anticipare obiezioni, sono consapevole che ci siano eccezioni tra gli uomini e anche tra le donne 😁