Questo fine settimana sono andata a Pisa con Marco. Siamo stati a tratti insieme ma lui ha i suoi amici e io ho colto l’occasione per passare un po’ di tempo da sola immergendomi nella bellezza, nella pulizia (!), nel silenzio e facendo riposare un po’ il cervello dai rumori in primo piano e da quelli di fondo. Roberto quando gli ho detto che andavo a Pisa mi ha mandato subito un disegnetto che mi ha fatto ridere ma poi anche pensare. Sono stata per anni quella che voleva raddrizzare le cose storte, che ci si impegnava, faticava e ci rimaneva male se non riusciva a sistemarle. Poi è arrivato un giorno nel quale ho avuto un’illuminazione e ho capito da un lato, che se una cosa storta non mi piace non sono costretta a sbattermi per cambiarla perché basta semplicemente evitarla e dall’altro che ci sono magnifiche cose storte che sarebbe un peccato raddrizzare. Le ultime più rare delle prime ma ci sono. Ed è stata la svolta per una nuova serenità che mi sto godendo.
Lo so, più che un’illuminazione, sembra la scoperta dell’acqua calda, scontata per alcuni, incredibile per chi fino al giorno prima si era fatto la doccia gelata.
Buona domenica!
