Posted by Le mascherine sono sparite. Non c’è verso di trovarne in giro. Si possono ordinare on line ma la prima spedizione disponibile, a stasera, è il 1mo aprile che magari è pure uno scherzo. Le rarissime disponibili sono state oggetto di un’ inqualificabile speculazione che le ha viste in vendita anche a 20 euro l’una. E quindi come si fa? Si inventa, si crea, si mettono, finalmente, a frutto anni e anni di Art Attack. Ci sono decine di tutorial in giro: da chi suggerisce di risolvere con un ventaglio di carta forno ed elastici da cancelleria fermati con una cucitrice, chi risolve con scampoli di stoffa a fiorellini ed elastico da mutanda e chi tenta la strada fashion realizzandone versioni eleganti da abbinare ai vestiti. Ma ci sono soluzioni anche per chi non ama il bricolage con una serie infinita di possibili sostitutivi: c’è chi si copre con il foulard di Gucci che teneva nell’armadio tipo reliquia che invece che al supermercato ti sembra di essere arrivato sul set di un film di Sergio Leone; chi si protegge naso e bocca con calze femminili, anche marroni 70 denari, che neanche per una rapina e chi indossa le maschere a tutto viso da snorkeling che vende Decathlon, di quelle che ti vergogni a mettere pure al mare. Una variegata umanità che sembra voler sconfiggere il corona virus più che con strumenti adeguati, con la simpatia. Che poi è il nostro grande talento, quello che ci viene dal sole, dal mare, dalla nostra bellissima terra. Quello che ci fa guardare sempre, e nonostante tutto, con ottimismo al futuro. Quello che ci fa dire col sorriso e il cuore gonfio che #andratuttobene
E abbiamo anche l’imperdibile punto di vista di Roberto!
paroledimaru 