

Finalmente ho finito di revisionare casa. Battuta palmo a palmo. Mi manca il soppalco, ma lo avevo rivisto poco tempo fa e quindi salto e la posta accantonata, ma poca roba che durante la settimana ci metto un attimo. E sì, lo ammetto mi sento molto soddisfatta e più leggera. Come dicevo ieri sera ad una giovane amica che mi faceva i complimenti per questo sacro fuoco che se non avessi fatto le pulizie di Pasqua in una Pasqua così, toccava cambiargli nome. Ecco ora, sistemata casa, in ottica processiva, il prossimo passo è rimettere in sesto me, l’abitante. Perché adesso, con l’ordine di tutto il resto, stono parecchio. Devo tornare ad un regime alimentare ‘non consolatorio’ che il covid non è certo l’unico pericolo sulla salute, a camminare intorno al palazzo come possibile anche per decreto (magari scendo prestissimo per evitare discussioni con il controllo sociale più realista del re), a sistemare, seppure con i limiti dell’agire in solitario, capelli e mani e tentare di uscire dall’abbrutimento. Che è comodo ma, dopo un po’, addormenta le energie. Roberto, al contrario, è stato bravo, ha seguito – nonostante la difficoltà di essere blindato in casa – una dieta e ha perso molti kg, tipo 15 mi sembra, e quando gli ho detto che, visto che faceva miracoli, volevo farla anch’io, mi ha mandato in sequenza questi due disegnetti, tra i quali non sono riuscita a scegliere.
Buona giornata!
Che ne dici?