Ho sempre amato la rubrica ‘Donna Letizia risponde’. Mi ci sono sempre vista bene nel tentativo di rispondere alle richieste di consigli su amore, famiglia, figli, amicizie, beghe con i vicini. A questo proposito, ieri un’amica mi parlava di un suo compagno di scuola rispuntato dal passato con cui aveva avuto un flirt a suo tempo finito in fretta, con cui si era rivista e mi chiedeva cosa ne pensassi. Per non turbare il suo entusiasmo le ho detto ‘vivitela’, che è ciò che si dice quando non siamo pienamente convinte ma non vogliamo esprimere in modo netto il dissenso. Se avessi risposto con sincerità (e ora lo farò), le avrei detto che per definizione non si esce mai con uomini che si (ri)incontrano dopo 20 anni. Che la prima cosa da fare è concentrarsi per ricordare come mai ci si è persi, perché, se sono 20 anni che non ci si vede un motivo sicuramente ci deve essere e non è mai positivo. Che la seconda cosa è escludere a priori che si tratti di una favola a compensazione delle passate sfighe amorose, perché le favole con personaggi di mezza età non esistono e di solito le persone, con il procedere dell’età, peggiorano sia dentro che fuori, con un generale deterioramento dell’intero sistema vitale. Unico vantaggio è che, a questo giro, ci si dovesse perdere nuovamente di vista, non si avrebbe vita sufficiente per rincontrarsi, ma non sfiderei la sorte. Che infine, terza cosa, se si desidera un amore di soddisfazione bisogna andare sul nuovo perché è senz’altro meno rischioso che trovarsi, uniche a colori, in una foto in bianco e nero ingiallita dal tempo. Ci vuole inizialmente più coraggio ma poi sempre meno che restare ostaggio di una soap opera brasiliana con Pedro e la sua famiglia (ri)animati da una sceneggiatura senza anima. Il mio consiglio vero è che, se vi contatta qualcuno del passato, meglio sia fingervi morte. Non è cattiveria è sopravvivenza.
Buongiorno da Donna Maru.
E poi arriva Roberto che come sempre coglie anche oltre. 😘