Ieri era il grande giorno, sono andata a prendere Rocky. Non vi sto a raccontare perché e per come ma ho potuto prenderlo solo in affido. Per l’adozione si vedrà. Quando mi hanno detto che potevo prenderlo ma esisteva la possibilità di doverlo restituire al padrone, mi hanno anche chiesto se volevo aspettare e ritornare una volta definita la questione. Paola che anche stavolta mi ha accompagnato (e meno male!), mi ha detto di pensarci, che poteva essere doloroso doverlo lasciare dopo averlo tenuto, lo diceva per proteggermi ma ci è bastato uno sguardo, molto umido a dire il vero, per dirci che, se c’era la possibilità di portarlo via e regalargli l’attesa fuori di là, non lo avremmo lasciato neanche un attimo. E così è stato. L’abbiamo fatto salire in macchina, ha salutato zia Paola e abbiamo dato il via a questa avventura. Che sarà, sono sicura, meravigliosa a prescindere da quanto durerà. Come gli amori grandi che non è certo la durata a renderli indimenticabili.
È stato un lungo pomeriggio: prima l’ho portato alla toeletta, poi a conoscere casa, a piedi dal veterinario e poi a comprare cibo e medicine. Si fa amare da tutti, è socievole e nonostante la sua brutta esperienza (è la seconda volta che finisce in canile), ha fiducia negli umani e cerca coccole e affetto. Diverso è il suo comportamento con gli altri cani: se non gli piacciono ringhia e gli va sotto a prescindere dalla stazza che fa molto ridere visto che non arriva a 10 kg e che su questo non aver paura di nessuno siamo proprio uguali. Dovrò imparare tante cose di lui e non vedo l’ora. Quando siamo tornati a casa, ha ignorato la bella cuccetta che gli avevo comprato e si e accoccolato su una traversina che avevo messo per sicurezza. Dovevo vedere una cosa di lavoro al pc e quindi ho pensato di spostare la traversina dal corridoio sotto il tavolo per tenerlo vicino. Lui è venuto, si è sistemato e si è addormentato. È calata la tensione finalmente anche a me. Ho fatto videochiamate con Marco e i miei genitori curiosi ed emozionati di conoscere la new entry, ho sentito e mi sono scritta con tanti amici e amiche che hanno partecipato con grande gioia e affetto a questo bel momento, la bacheca di FB si è riempita di benvenuto e foto di pelosi felici. Insomma ieri è non è arrivato un cane a casa ma un’ondata di amore, commozione, allegria. Anche, a dire il vero, una stanchezza che non provavo da tempo ma va bene. Mi manterrà in forma.
Ieri sera dopo cena ci siamo fatti un altro piccolo giro e poi tornati a casa ci siamo addormentati. Io in camera, lui in corridoio. Mi sono svegliata da poco e sento il suo respiro (è un po’ raffreddato), non si è mai mosso. Mi fa felice che si sia sentito subito a casa, spero rimanga con me ma non sono spaventata dal doverlo eventualmente lasciare. Perché lasciare andare è proprio quello che sto imparando a fare in questa fase della mia vita e non mi sorprenderei di essere messa di fronte ad una nuova prova. Vedremo. Nel frattempo questo esserino, in poche ore, mi ha fatto capire, senza parlare, quanto l’amore ci possa travolgere all’improvviso e regalarci uno scampolo di felicità inaspettata. Che il mio cuore malconcio, ha fretta di guarire e che da ieri ha un grande allenatore. Che pensavo di esserlo andata a salvarlo io e invece….
Vi regalo qualche immagine: il disegno romantico regalo di Roberto che si intitola ‘il sole dell’avvenir’, la nostra foto ricordo di uscita dal canile, Rocky che sorride (!) in macchina con zia Paola e l’approccio proletario con la cuccetta.
Buona giornata! ❤️




Che ne dici?