Ieri mattina prima della sveglia, il sole ha invaso la mia stanza. Mi sono svegliata così ed è stato bellissimo. Ho dormito profondamente e ho aperto gli occhi felice. Sono scesa dal letto, mi sono preparata al volo e ho portato fuori Rocky. Volevo quel sole addosso. Ho camminato per quasi un’ora. Mi ero portata le cuffiette per ascoltare un po’ di musica ma la app non funzionava e mi sono concentrata sui suoni della strada. Poche auto, qualche uccellino e poi il silenzio. Quello che in quest’ultimo anno è tornato anche in questo quartiere caciarone. Un silenzio leggero, avvolto dal profumo di terra che sa ancora di notte. Il silenzio che viene prima dell’avvio della giornata. Che prima saresti dovuto uscire alle 5 per trovarlo e oggi ti puoi godere a pieno fino alle 7:30. Una chicca felice di un tempo sospeso che, diciamocelo, anche basta.
Io sono ottimista e credo che ne usciremo prestissimo tra prevenzione, cura e bella stagione. Il picco arrivò nello stesso periodo anche l’anno scorso ma, dopo un anno, ne sappiamo di più e soprattutto sono arrivati i vaccini. Bisogna solo avere un attimo ancora di pazienza e ne saremo fuori. L’augurio è che sì finisca presto ma anche che non dimenticheremo questi giorni che ci hanno fatto riscoprire la lentezza, le piccole cose e anche cosa e chi conta davvero per noi. Una scoperta per me, che pensavo di sapere tutto e di avere tutto sotto controllo, che è stata sorprendente che continua a sorprendermi. Che non è uno stato ma una scelta. Che se non l’avete fatta, provateci. Merita. Non si diventa necessariamente migliori ma più consapevoli, che è comunque un gradino più su di naviganti a vista.
Buona giornata, andiamocela a prendere pure oggi.
E Roberto come sempre ha colto quello che volevo dire più di me: se vuoi il sole lascia che ti possa venire a prendere ☀️