Ieri ero in ferie e nel pomeriggio stavo andando in macchina con Rocky a trovare una mia cara amica quando ad un semaforo una macchina davanti a me, allo scatto del verde, non riesce a ripartire. Singhiozza, si spegne, riparte e di nuovo da capo. Non c’era bisogno di particolare intuito per riconoscere alla guida qualcuno alle prime armi. Sperando che mi vedesse dallo specchietto gli ho fatto cenno di stare tranquillo ma in un attimo dalle auto dietro di me si è alzata la cagnara dei clacson. Mi sono girata per dire di smetterla che avrebbero solo peggiorato la situazione ma nulla. Premetto che in macchina non mi lascio mai andare. Non litigo, non sottolineo con gesti o parole i comportamenti che non gradisco. È una regola che mi sono data perché oltre a non piacermi, non sapendo con chi si va a discutere, l’ho sempre trovato estremamente pericoloso. Ieri però, pensando a quel ragazzino in preda ad un panico che gli si poteva evitare, mi è venuto spontaneo aprire il finestrino e chiedere ai due guidatori che mi si erano affiancati uscendo dalla coda quale fosse il motivo per il quale avessero suonato e se non ricordassero quello che si provava. Incredibile ma vero entrambi mi hanno risposto che erano stati gli altri ad alzare la cagnara e che avevo ragione ad arrabbiarmi.
Cose imparate: uno sono una primitiva. Posso fare tutti i percorsi di consapevolezza del mondo ma se vedo qualcuno che potrebbe essere mio figlio in difficoltà torno alle reazioni primarie della leonessa a cui hanno toccato i piccoli. Due, non è mai stato nessuno. Nessuno si assume mai la responsabilità delle sue azioni anche piccole e insignificanti come questa. Tre, basterebbe ricordarsi cosa si prova in alcune circostanze per essere più comprensivi ma chissà perché, diventare adulti per alcuni, significa far finta di esserlo sempre stati. Quattro, Rocky da ieri mi guarda con altri occhi e mi è stato appiccicato tutta la sera più del solito: deve aver percepito che anche gli umani hanno reazioni animali e deve essergli piaciuto. Cinque, per migliorare le persone quando si mettono al volante la pandemia non è sufficiente, serve il meteorite.
Buon primo maggio a tutti i lavoratori attuali e potenziali, soprattutto a quelli che vanno con i mezzi pubblici.
E Roberto appena sveglio mi ha mandato la condivisione grafica alla soluzione prospettata per gli effetti del traffico a Roma. 😂