Ieri sono andata a camminare con Sandra. E le raccontavo che stavo tirando fuori tutti i miei desideri realizzabili, per realizzarli. Che ogni situazione presenta dei pro e dei contro e che stare da sola, ha il grande vantaggio di poter fare qualsiasi cosa senza dover mettersi d’accordo con nessuno. Che troppo spesso ci si ferma di fronte a difficoltà che non ci sono. O a stereotipi che non sono neanche nostri.
Per quanto mi riguarda, e riguarda tante persone della mia generazione, abbiamo vissuto tutta la vita, arrivando sempre qualche minuto prima che le cose cambiassero in meglio. Basti pensare che a 40 anni eravamo già vecchie e a 34 primipare attempate e che oggi, dopo solo 14 anni, i quarantenni sono universalmente dati per ragazzi e aspettare un figlio intorno a quell’età non desta più alcuna sorpresa. Ed è proprio pensando a questo fatto che, a ‘sto giro, non mi faccio fregare: e ho deciso di vivere i miei 50 anni come me li sento e non come la comunità, lenta ad aggiornarsi anche in relazione all’aumentare della speranza di vita, vuole vederli. E quindi, io donna cinquantaquattrenne, ho mille nuovi progetti. E sottolineo donna, perché qui va detto che la nostra società invecchia più velocemente il genere femminile del maschile al punto da preferire ancora mettere in un posto di potere, una cariatide maschio che una donna. Che non è lotta femminista ma banale osservazione.
Da parte mia ho in testa grandi cose ma certo non ho più la forza di andare contro dei vent’anni. Ma la cosa fantastica, di cui mi sono fatta consapevole da poco, è che non serve perché non devo convincere nessuno. Posso farlo e basta.
Ora che l’ho scritto, rileggendolo sembra scontato. Ma, senza modestia, è scontato come tutte le scoperte più importanti: impossibili fino ad un minuto prima, stupide un minuto dopo.
E voi che dite?
Buona domenica e via alle seconde, alle terze e alle quarte vite…
Il disegno è arrivato ieri dopo uno scambio con Roberto sul tema e l’ho amato così tanto che ho voluto condividere i miei pensieri anche solo per poterlo pubblicare.
si dice “la vita comincia a 40 anni”….dunque hai iniziato da poco. 🙂
Una volta scrissi un post che peraltro riscosse un lusinghiero successo, dal titolo “il fascino delle 40enni”…..peccato che si sia volatilizzato con la chiusura di Splinder.
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