Partenze e ritorni

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E poi arrivano le agognate ferie. Arriva il momento di cambiare per qualche giorno scenografia. Carichi, insieme ad un’amica, la macchina di aspettative, bagagli e cani e parti alla volta della meta prescelta. Peccato, però, che quando arrivi ti accorgi che la casa che hai affittato non è esattamente quella descritta con testo e foto. Un po’ come quando ti arrivano a casa le cose che compri su Wish.
Proviamo a capire se il primo impatto è superabile con un aperitivo casalingo e un confortante piatto di spaghetti al tonno ma l’allergia, prima che alla polvere alla tristezza degli iconici fiori finti sparsi ovunque, dopo solo una notte, ci induce a ricaricare la macchina e scappare. Affrontando in salita una pendenza che ci saremmo dovute allenare un anno per non avere problemi a fare senza pesi, figuriamoci con.
Fuori da lì dove anche il Wi-Fi si era arreso, ci mettiamo in una giornata che afosa era dire poco, con i cani con la lingua di fuori, in un bar a cercare un’alternativa ma purtroppo senza successo. E quindi ci vediamo costrette a capitolare e tornare il 13 di agosto in una Roma deserta di fronte al dilemma non tanto del cosa fare quanto a come prendere questa brutta avventura. Che è fondamentale per evitare oltre al danno anche la beffa. E allora, prima di tutto abbiamo accettato il cambio programma nell’ottica che nulla accade per caso e ci siamo messe in ascolto positivo del futuro (al momento nessuna notizia rilevante ma vi aggiorniamo). Poi, abbiamo ripassato ogni momento vissuto fin lì ridendo come se non ci fosse un domani che le endorfine fanno bene e sono gratis. E in ultimo abbiamo programmato di fare un mucchio di cose seppure in città e fissato qualche giorno altrove per recuperare fra qualche tempo la delusione (i soldi, quelli, seppure parzialmente li abbiamo già recuperati).
Morale: potevamo incazzarci e rovinare definitivamente questi giorni o viverli comunque al top. Abbiamo scelto la seconda non tanto perché siamo fighe e positive (che anche questo conta ma non basta 😂😂😂), quanto perché consapevoli che quando il problema sono le vacanze, si è parecchio fortunati. E che se questa cosa, tanto banale quanto reale, si pensa in due vale molto di più perché vuol dire che hai sbagliato la meta ma non la persona con cui volevi andarci.
Vi tengo aggiornati sui futuri sviluppi del destino.
Buona giornata!

E finalmente riesco a pubblicare la libera interpretazione di Roberto! ❤️

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