Sentire

Due sere fa mentre passeggiavo con Rocky mi arriva questo disegnetto di Roberto che mi augura buona serata. Mi giro intorno per vedere se Roby sta lì, se ci sta guardando nascosto da qualche parte perché la scena che sto vivendo è esattamente quella. E soprattutto sono identiche le sensazioni che sto provando e che ritrovo in quei tratti e in quei colori. Sta arrivando il freddo e le strade, fino a pochi giorni fa piene di gente a quell’ora, sono molto meno frequentate. Ci sono altri come me con i cani, qualcuno che corre o si dedica al fitness, i ragazzi che si radunano in qualche bar di quartiere ma le panchine sono vuote e il buio che le circonda fa tanto malinconico deserto. È un momento dell’anno, come ho detto già, che non mi piace proprio. Che non mi è mai piaciuto. Ricordo il magone che mi prendeva quando uscivo dall’ufficio e mi ritrovavo in mezzo alle luci scontornate delle auto che si accalcavano e lottavano per tornare prima a casa quando fino a qualche giorno prima, alla stessa ora, era ancora giorno. Poi è arrivato Rocky che in ogni stagione trova il suo motivo di soddisfazione. Che in questi giorni si tuffa nelle foglie, è inebriato dagli odori resi più intensi dall’umidità, mi guarda di tanto in tanto con lo stesso entusiasmo di sempre quando sta fuori casa. Rocky che a guardarlo mi accende un sorriso ebete che a ripensarci spero non mi veda nessuno. Che mi fa dire che anche ‘sta storia che l’autunno mi angoscia ‘addà finì’. Che mi ha angosciato finora ma quest’anno mi voglio dare una chance. Anzi me la sono già data non solo programmando tanti momenti felici ma anche mettendomi, addirittura, in ascolto dell’inaspettato come fa lui.
Tra un mese sarà un anno che Rocky sta con me, anzi meglio, che io sto con lui. Ed ogni giorno ho imparato qualcosa. Soprattutto a sentire di più e a pensare di meno. Che se non è proprio il segreto della felicità, alleggerisce parecchio.
Buon fine settimana! ❤️