Sono da Marco. Rocky ed io siamo suoi ospiti per qualche giorno. Avevo desiderio di fare il punto a più di un anno fa quando si è trasferito. Al telefono si parla poco, quando viene a Roma è sempre di corsa e quindi ho deciso per l’imboscata.
I primi due giorni sono stati un po’ faticosi soprattutto perché abbiamo una diversa interpretazione dei concetti di ordine e pulizia o meglio, come dice lui, li abbiamo uguali ma diamo alle cose priorità diverse. Lui dice, infatti, che fa il minimo indispensabile perché ha un sacco di cose di meglio da fare. Che è il motivo per cui se arrivo e sistemo è contento ma se non voglio farlo, ci sta. Che a noi ragazzi degli anni ‘60 che facciamo fatica ad uscire non avendo rifatto il letto e lasciato tutto a posto, se siamo restiamo fermi sulla nostra convinzione rischiamo di sclerare ma se siamo aperti ad ascoltarla rischiamo di dover mettere in discussione un’intera esistenza. Io non ho ancora deciso che fare: per il momento rido ma contemporaneamente mi affatico per ritrovare, in quel buco di casa, la mia zona di comfort.
Ieri sera, mentre dopo la partita dell’Italia, continuavo con piglio e determinazione (sono capace di andare avanti per 12 ore senza fermarmi!) nella missione ‘Marie Kondo spóstate’, mi giro e vedo Marco che si era addormentato sul divanetto raggomitolato su Rocky che, anche lui aveva gli occhi chiusi e il musetto fiero poggiato sul suo braccio.
E’ stato un attimo, ho fermato le grandi manovre e mi sono incantata a guardarli per qualche minuto. Sarà pure che ‘ogne scarrafone è bell’ a mamma soja’ ma, credetemi, erano davvero bellissimi. In quell’immagine fisicità a parte, c’era la bellezza dei sogni quando sono gli stessi di giorno e di notte e quella del futuro che si sta scrivendo; c’era la pace morbida di chi anche se vuole fare tutto da solo, per una volta si rilassa e si lascia coccolare; c’era l’infinita tenerezza di un abbraccio che non c’è aggettivo diverso da ‘fraterno’ per descrivere. E c’era soprattutto la prova che sì, ha ragione Marco, devo rivedere le mie priorità. Che in realtà lo sto facendo ma non abbastanza.
Buon fine settimana!☀️
Ho scritto il post e poi mi sono riaddormentata e al risveglio ho trovato il disegnetto di Roberto in cui sono io fare tenerezza ❤️