Rocky è freddoloso. Si è abituato alle temperature di casa e credo sia normale quando esce che senta la differenza. A mio avviso ci può stare. Ma poi ci sono quelli che ti dicono che i cani hanno il pelo e non hanno bisogno di coprirsi, che addirittura hanno il grasso (che l’ho chiesto alla veterinaria e mi ha risposto che non avevo adottato una foca). Che mettergli addosso un vestito li rende ridicoli. Perché nel mondo dei cani, esattamente come in quello dei bambini, ci sono sempre quelli che ne sanno sempre una più degli altri e che soprattutto te la devono dire. Quando avevo Marco piccolo provavo davvero ammirazione per quelle mamme sicure, che sapevano sempre cosa fare, che erano sempre presenti, che conoscevano tutti ed io mai o quasi mai nessuno e avevano sempre una risposta per tutto: scolastica, alimentare, medica o sportiva. Poi sono entrati nelle nostre vite whatsapp e i social e tanta di quell’ammirazione è scemata. Perché, converrete, che un conto è osservare qualcuno in modo fugace, altro e poterlo osservare quotidianamente anche più volte al giorno. E quelli che sanno sempre tutto e sentono il bisogno insopprimibile di volercelo dire, oltre a non essere granché utili, rompono anche più di un po’. Soprattutto perché ricette non esistono. Non siamo tutti uguali e neanche i cani lo sono. Se è per questo nemmeno i gatti o i gechi. Ed è il bello della vita. E farci i conti l’unico esercizio in grado di non farci invecchiare.
Roberto ieri mi ha mandato questo disegnetto dopo che gli ho mandato una foto di Rocky a passeggio. Mi ha fatto molto ridere e spero che farà ridere anche voi. Che la leggerezza, come ha detto ieri la Ferilli nel suo monologo a Sanremo che ho apprezzato moltissimo, non è superficialità. Buona domenica!
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