Ieri mattina ho visto due che si baciavano. Avevo la musica nelle orecchie, era un tempo infinito che non vedevo gesti d’amore alla luce del sole e mi è sembrato un film. Proprio in quel momento Rocky ha deciso di fare i suoi bisogni e per raccoglierli mi sono distratta. Quando ho ripreso la strada, si stavano salutando. Una non ha smesso di guardare l’altra fino a che non è uscita dal suo campo visivo. Mi piace pensare che qualcuno, chissà quando e dove, abbia seguito anche me con uno sguardo così. Ho cercato di ricordare l’ultima volta che è successo a me di trattenere con gli occhi qualcuno che andava via e mi è venuto da ridere. Perché c’è da dire anche questo: quell’intensità lì non sempre attraversa il tempo indenne. A volte, a distanza, averla provata può sembrarci ridicolo, inutile, finanche spreco. Ma fortunatamente al dopo, in quei momenti lì, non ci si pensa e ce li godiamo. Che bisognerebbe fare così per ogni cosa.
Quelli bravi lo chiamano stare nel ‘qui e ora’, che è poi l’evoluzione di quel ‘non rimandare a domani quello che puoi fare oggi’ che ci risuona da quando siamo piccoli. Che a noi ce lo hanno passato come il dovere di non essere pigri e invece era un solo un meraviglioso, immenso invito, in incognito, a goderci il presente. Buon venerdì!
Non rimandare…
by
Tags:
Che ne dici?