GRAZIE!

I miei ricordi sono le persone che ho nel cuore. Ognuna racconta un pezzo della mia vita. La mia famiglia di sangue e di cuore, la scuola, il liceo, l’università, la parrocchia, lo sport, le vacanze, l’impegno sociale, le esperienze desiderate e quelle casuali, il lavoro soprattutto quello che non sembrava tale, gli incontri belli, le città che ho amato e, per ultimo ma solo nell’elenco, anche questo blog. Un filo che mi lega a chi non ho bisogno di sentire tutti i giorni per sapere che c’è. Che non intendo quell’”esserci nel momento del bisogno” che è un concetto che detesto; che divide, secondo il comune sentire, chi ci vuole davvero bene dagli altri; che guarda, odiosamente, anche alle relazioni in termini di utilità.

Io parlo proprio di esserci. Di stare. Di esistere. Di guardare l’altro ma di vedere me. E di ritrovarmi quando mi perdo. E per questo basta anche solo una chiamata, un messaggio, un commento ad un post. Basta un segnale o una traccia. Qualcosa che ti dica che in qualsiasi momento puoi ricominciare a parlare da dove hai interrotto l’ultima volta: ieri, un mese o dieci anni fa. Senza forzature.

Ed è per questo che a voi che ci siete, e lo sapete, voglio dedicare questi miei 55 anni: a volte faticosi, a volte leggeri; di scommesse vinte e perse; di giorni tristi allegri; di giù e di su; di pieni e di vuoti. Di tutto e di niente. Intensissimi. Voglio dedicarveli perché la mia vita sono io, lo so, ma siete anche voi. E spesso la parte migliore. Grazie!