‘Sei nato per essere felice, non ti distrarre’.
Mi piace questa frase che che pone la felicità come unico e solo obiettivo di vita ma più ancora della concentrazione avrei sottolineato la necessità del coraggio. Perché per essere felici oltre ad avere occhi aperti, bisogna avere il coraggio di osare. Di spostarsi dal noto verso l’ignoto, di cercare strade non percorse, di buttarsi spesso senza rete e soprattutto di fidarci di cosa sentiamo. Perché, la felicità non è mai accomodamento, è sfida. Non è un piatto pronto da riscaldare ma qualcosa da cucinare al momento. È trovare una quadra rispetto a dove siamo ma anche saper guardare avanti fregandosene del fatto che potrebbe non andare come vogliamo.
Io sono stata felice più volte nella mia vita e negli ultimi due anni addirittura di più e senza motivi particolari, anzi forse in circostanze peggiori rispetto a quelle vissute in passato. Credo perché ho imparato ad arredare il tunnel non per restarci ma in attesa di vedere la luce; a sperimentarmi in situazioni totalmente diverse anche lontanissime da quelle passate e a trovarci qualcosa di buono. E soprattutto a lasciarmi andare fidandomi del mio istinto che se ancora non si è specializzato nel portarmi verso il sole sa comunque allontanarmi dal buio, al bisogno, come se avessi un angelo al seguito.
Iniziamo la settimana allora con l’invito a non distrarci, a non perdere tempo, ad avere coraggio, a fidarci delle nostre sensazioni e soprattutto a fare caso a quando siamo felici.
Che in felicità non si diventa esperti studiando ma solo facendo pratica. Ed è l’unico caso in cui anche la fatica ha sempre il suo perché.
Buona settimana!❤️