Ieri sera sono uscita con Raf, il mio amico fraterno, per un punto post estate. Ho parlato quasi sempre io, ascoltando, però, in religioso silenzio ogni sua replica fin quando non mi ha stoppato, invitandomi a smettere di analizzare e riflettere su ogni cosa dicesse: ‘ascolti tutto e registri, hai una memoria di ferro, mi attribuisci conclusioni a cui non sarei mai arrivato… ma un po’ più di leggerezza come la vedi? A volte parlo anche solo per parlare…’ Lo stesso stile che mi riservò quando gli dissi che nei momenti tristi cercavo più che il suo duro incitamento alla reazione, solo qualche coccola e lui mi rispose: ‘nessuno me lo ha mai chiesto, ci proverò’.
In due episodi il senso dell’amicizia che salva: essere vicini senza doversi dire qualcosa di importante per forza; saper condividere un silenzio senza la necessità di riempirlo di parole; regalare, anche su richiesta (!), un abbraccio non per dire ce la farai ma ce la faremo.
E infine, ma non per ultimo, sentirsi sempre molto fortunati e più leggeri per avere accesso a tutto questo. ‘Tanta roba’.
Buona giornata! ❤️