-4 giorni a Natale
La variante personalizzata del ‘Come va?’ è il ‘Come stai?’. Si tratta di una domanda più intima e affettuosa che di solito liquido con una, al massimo con due parole (bene, non bene, meglio…) quando di fatto, di parole, per rispondere compiutamente ce ne vorrebbero molte di più. Questo perché, non sempre, chi pone la domanda ha davvero a cuore la risposta. E può succedere che mentre ti apri, pensando che gli interessi davvero, quello/a nel migliore dei casi guardi l’orologio e nel peggiore sia già svampato, lasciandoti a parlare da sola come una scema. D’altro canto, è anche vero che chi la pone con vero interesse ma alla persona o nel momento sbagliato, può trovarsi sequestrato da qualcuno che lo travolga con un’eccessiva dovizia di particolari dello stato del sé. Questo per dire che anche una domanda apparentemente così innocua può generare mostri. Stiamoci attenti.

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