Ieri uno dei vetri della doccia nel bagno di casa dei miei si è sgretolato. Improvvisamente, senza apparente motivo, è andato in mille pezzi. Mia madre mi ha detto che, ad un certo punto, ha sentito un gran rumore senza riuscire a capire cosa fosse successo. Che si era spaventata e che non riusciva a farsi una ragione della causa. E che c’era stato bisogno di più sacchi per disfarsi di tutto il vetro scoppiato. Un istante prima era tutto ok e un attimo dopo un piccolo disastro. Che fortunatamente, però, né lei, né mio padre si erano fatti male. Ma dico io, solo per caso. Quel caso che decide chi e cosa. Quel caso che ci cambia le carte in tavola e ci cambia le giornate. A volte la vita. Che ci induce, per fronteggiarlo, a prendere decisioni all’impronta o totalmente nuove rispetto al passato. Anche a quello più prossimo. Quel caso ben rappresentato negli imprevisti dei virtual games. Quelli che però rendono disponibili più vite ai giocatori. Che noi invece ne abbiamo una sola. Una. Preziosa, da non sprecare. Qualcosa di cui ho sempre tenuto conto ma che negli ultimi mesi è diventata quasi un’ossessione che mi induce a vivere ancora più intensamente del solito ogni cosa. Che secondo la mia amica Ale non è detto sia il modo migliore di vivere perché ognuno ha il diritto di essere felice a modo suo. Che è sicuramente vero come è vero, però, che se non è corretto giudicare la vita degli altri, è possibile scegliere chi avere accanto. E io ho scelto. Ho scelto chi non pensa di avere sempre tempo, chi non rimanda, chi cerca l’essenza, chi conosce il valore della vita. E che lo fa per celebrarla non per sentirsi migliore. Qualcuno proprio come Ale.
Buona giornata!
È arrivato il disegnetto del mitico Roberto che stamattina si è svegliato tardi!
Che ne dici?