Posted by In pausa pranzo mi chiama un amico che non sento da un po’. Mi racconta della sua vita di questo periodo fatta di un’operazione sfangata anche se con una buona dose di fisioterapia da fare e di figli ritrovati. Io gli racconto la mia con l’entusiasmo per un lavoro che mi consente nuove prospettive e di una me che sto finalmente ritrovando anche meglio di quella che mi ero persa strada facendo. Anzi strada non facendo. Pochi minuti per condividere che lo stare male se non annienta è davvero un motore potentissimo per muoversi e aprirsi a nuovi orizzonti. Che non abbiamo più l’età per accogliere ciò che toglie o non aggiunge e chi si aspetta comprensione e non si sforza di capire quando è il suo turno. E abbiamo poi concluso che quando si incontrano, in amicizia come in amore, le persone giuste che sono quelle che fatto 100 il tempo ci fanno stare bene da 90 in su, vale sempre la pena di superare le incomprensioni e tentare una quadra. Che il 100 non lo troviamo noi ma nemmeno chi ci incontra. Ci salutiamo e ci promettiamo di sentirci presto. Che magari non sarà ma ci piace dircelo. Ero in smart e poi avevo una call (ma come parlo?!) e quindi non sono riuscita a mangiare ma questa chiacchierata è stata più nutriente (è sicuramente più dietetica :-)) di un buon pranzo….
Buona giornata!
Roberto mi ha mandato il disegno pensando che mi sarei offesa…. 😂😂😂😂
paroledimaru 