Parola d’ordine, mollare.

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Ieri sono tornata dopo tantissimo tempo allo stadio con mio figlio per vedere l’Italia contro la Francia nel Sei Nazioni di Rugby. Non abbiamo vinto ma la partita è stata avvincente e soprattutto lo è stato fare qualcosa insieme di diverso e divertente alla pari. Essere immersi in una folla allegra e colorata che da dopo la pandemia non avevo ancora mai visto; cantare l’inno a voce alta, fare il tifo, sperare fino all’ultimo di ribaltare il risultato finale. E poi tornare a casa commentando le azioni ed i suoi ricordi di quando a vedere questo trofeo ci andava al liceo con la scuola e i suoi compagni e di giocatori di allora ne era rimasto solo uno. Che mi ha fatto davvero strano notare quanta nostalgia può esistere anche già alla sua età. Non sapevo sarebbe venuto per il fine settimana, men che meno che saremmo riusciti a trovare un momento così tutto per noi. Anzi ero molto arrabbiata che non mi avesse avvisato per tempo per organizzarci. È nato tutto così, idea (sua)e realizzazione in pochi minuti. L’episodio che ci voleva a conferma del fatto che mollare, a meno che non giochi a Rugby che lì vale oro pure un centimetro, non è un’ottima idea, è sempre la migliore.

Sempre forza Italia 🇮🇹 e buona settimana ☀️❤️!e Roberto mi ha mandato la divisa da rugby femminile… secondo lui io non mollo!! 😂

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