Parcheggio. Scendo le scalette che mi portano verso casa e sento una voce alle spalle che mi chiede se posso dargli un’informazione. Mi fermo e mi trovò davanti un signore che mi chiede se posso indicargli dove sono i negozi, la via commerciale del quartiere insomma, perché, pur non essendo la prima volta che si trova da quelle parti, non riesce ad orientarsi. Lo indirizzo e ci troviamo a fare la stessa strada. Mi dice che è qui per lavoro. Mi chiede se abito nel quartiere e poi subito dopo se sono sposata. Gli dico di sì alla prima e che non lo sono più alla seconda, sorridendo e senza pensarci. Lui allora senza indugiare mi dice: ‘quindi è libera? Anch’io sono stato sposato e ora sono libero’. Imbarazzata (io, non ci si crede!) non rispondo e prima che possa dire/chiedermi altro, lo saluto e prendo il primo ingresso disponibile per arrivare a casa. Solo una volta al riparo, mi metto a ridere pensando di aver trovato qualcuno che deve aver preso, più sul serio di me, la brevità della vita ed il fatto che non bisogna perdere tempo. In questo caso però, come dire?! Alla faccia del condivisibile concetto, #anchemeno 😃
Buona giornata!❤️
Ed è arrivato anche Roberto con la sua interpretazione dell’accaduto intitolata ‘il cacciatore’ 😂