C’è una differenza sostanziale tra lasciare la propria terra per scelta e farlo per necessità. Se devo partire perché il mio paese non mi garantisce un futuro e non perché mi sento cittadino del mondo, è qualcosa che non può piacermi. Succede a tanti nostri figli e ne siamo dispiaciuti. Figli che partono con gli aerei e possono sempre tornare a casa se vogliono. Ce ne sono altri, invece, che il viaggio lo fanno con il barcone e il posto dove sono nati probabilmente lo lasceranno per sempre perché non è una questione solo di non avere futuro ma di temere il presente. Questi più facili da comprendere, invece, in molti non li capiscono. E c’è anche chi gli dà degli incoscienti.
Ricordiamoci che nascere dalla parte giusta di mondo, così come nella parte della società con meno problemi, non è capacità, è fortuna. E la fortuna non si sbandiera, si condivide.
Buongiorno!
E il disegnetto di Roberto ci dice che anche i colori di un tramonto non sono per tutto uguali