Seconda puntata del mio intenso fine settimana.
(…) Al tempo che trascorre inesorabile opponiamo la nostra leggerezza, la nostra amicizia, lo spirito di gruppo, lo sguardo che non può non essere rivolto al futuro, dando ogni tanto una sbirciatina al passato per ricordare il cammino percorso, per trarre nuova ispirazione e scoprire ciò che ci resta di vivere ancora insieme (…)’ Questa la conclusione della prefazione di Alessandro Marchi ad una pubblicazione redatta in occasione dei ‘primi’ venti anni dell’associazione ‘Gli amici di Ulisse’ di Vicarello di cui è Presidente, che ho conosciuto qualche mese fa grazie ad una coppia di cari amici toscani.
Sabato sera c’erano un centinaio di persone a partecipare a questo evento durante il quale sono stati ricordati i momenti più divertenti delle tante iniziative che questo gruppo senza età di amici, fra loro prima che di Ulisse, ha vissuto in questi ultimi venti anni. Anni in cui hanno condiviso studi sfociati in eventi divulgativi come cene medievali, giochi e rappresentazioni teatrali. Viaggi. Anni in cui hanno condiviso valori profondi, immagini, parole, poesia, emozioni, commozioni ma anche un’allegria sfrenata. Vita tanta vita. Qualcosa di così potente da travolgere anche me che, di fatto, non c’entravo nulla. Perché quando si celebra qualcosa di universale non importa chi lo fa e dove si trova. Lo si sente nel cuore perché riguarda tutti. È stato davvero bello poterli spiare in questo momento di gioia che parlava di felicità fatta di passione, relazione e sentimento. Che mi ha ricordato l’entusiasmo dei tuffi in piscina dei protagonisti di Cocoon. Perché ieri insieme, credetemi, avevano tutti vent’anni di meno. L’energia dell’Universo era tutta lì.
Buona giornata! ❤️
Non è finita qui c’è ancora un episodio da raccontarvi.