Mio figlio è affascinato dai writers e dagli artisti di strada. Ieri sera mi è capitato di vedere un documentario su uno di loro, the English, che raccontava di aver deciso di portare in strada la sua arte quando, una volta a New York, aveva notato che nella galleria dove esponeva c’era poca gente mentre fuori sui marciapiedi erano davvero in tanti. Per lui l’arte meritava di essere alla portata di tutti ed era per questo che aveva deciso di farla uscire per sempre dai luoghi dove sarebbe stata riservata a pochi. Ha detto che se anche solo un bambino, vedendo una sua opera, si fosse avvicinato all’arte lui, in quanto artista, avrebbe raggiunto il suo obiettivo più alto. Ho capito in un secondo che ascoltare i bambini e cercare di capire più in profondità quello che gli piace può riservare davvero belle sorprese.