Ieri tornando dall’ufficio ho trovato mio figlio a studiare con un compagno che poi è anche rimasto a cena. Gli ho detto ”Ciao, io sono la mamma di Marco!” e lui con allegria ”Io sono Valerio, ma tu, mamma di Marco, ce l’hai un nome? Sennò come ti chiamo?” Della serie chissenefrega del ruolo, non mi serve.
E poi c’è chi dice che noi eravamo meglio di loro. Stamattina il buongiorno va Valerio, a Marco e a tutti gli altri!