Ieri sera guardavo mio figlio e lo vedevo, forse per la prima volta, altro da me. Al tavolo con altri ragazzi, parlava, suscitava risate, si muoveva con disinvoltura. Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. Pensavo a quando non potrò più guardarlo perché sarà arrivato il tempo dell’autonomia e i genitori al seguito saranno banditi. Ho pensato alla sua vita che sta prendendo forma sotto quei brufoli appena accennati e mi sono commossa. Chissà cosa lo aspetterà, quali saranno i suoi sogni, se amerà più di quanto sarà amato o viceversa, se farà qualcosa che gli piace oppure no, se vivrà nel suo orto o scavalcherà la staccionata. È tutto da vedere. Solo una cosa è certa che, qualsiasi sarà la sua strada, io per lui ci sarò sempre. Ma mi sforzerò di farlo a richiesta. Perché questo sarà il più grande regalo che potrò fargli.
Buongiorno al figlio ma anche al mio fraterno amico Roberto che oggi, per la 47ma volta di seguito, festeggia il suo compleanno!