Oggi mi sono dedicata a sistemare dei documenti per mio padre, ho fatto lavatrici, ho preparato dei dolcetti per il figlio, ho letto libri, notizie, messaggi. Uno di questi meraviglioso al punto che avrei voluto fosse mio. Ascoltato musica e dormito. Non sono voluta uscire. Ho preferito restare a casa per godermi la solitudine. E scrivere. Perché dopo le corse, gli affanni, la raccolta di emozioni, siano esse positive o negative, è necessario fermarsi e riposare. Per poi tornare ad immergersi nello stesso mare. Perché il mare, si sa, è sempre lo stesso. Siamo noi che decidiamo se nuotarci, pescare o farci la guerra. Io, per esempio, nuoto ma non conosco tutti gli stili, pescare mi annoia e mi piace tanto fare la pace. Sarà per questo che mi stanco tanto.