Ieri sera sono andata a cena dal Cinese sotto casa con il figlio. Non ci entravo da anni. Probabilmente ha cambiato gestione ma non sarei in grado di dirlo con precisione. Cenare fuori insieme è sempre l’occasione per farci due chiacchiere in libertà. Ieri sera, dopo una rapida previsione a finire sui voti di scuola, abbiamo parlato di vacanze e di dove ci piacerebbe andare. E da quel tavolino di Garbatella, in un’ora, abbiamo girato tutto il mondo. Ovviamente partendo dalla richiesta del Brasile per i mondiali di calcio. Al cui mio ‘Non la vedo percorribile’, è seguito uno scanzonato ‘Lo sapevo, ma non potevo non provarci’ condito con un bel sorriso verde alle alghe fritte.
Con il figlio, siamo compagni di viaggio rodati. Anche prima della separazione dal padre, ci siamo concessi, fin da quando era piccolissimo, qualche giorno di vacanza solo nostra. Per ritrovarci dopo gli inverni faticosi di qualità ma di assai poca quantità. E nei prossimi giorni sdoganeremo la meta della nostra estate. E per la prima volta, visto il manifesto piglio del minore, il plurale non è di circostanza. Non mi dispiace.
Buongiorno e buon weekend lungo!