Non c’è altra strada per superare tristezza e infelicità che infilarcisi dentro con tutta la testa, come mi ha detto qualcuno. Il dolore non si salta, si deve vivere per essere superato. Ieri sera sono passata a salutare mio figlio, dal mio ex marito. Avevano già fatto un piccolo albero di Natale, il primo che non abbiamo fatto insieme. Carino se non fosse che, quando l’hanno acceso per farmelo vedere, sono apparse delle luci inquietanti, bluastre e fisse. Gli ho detto che era molto grazioso ma un po’ freddo. Hanno condiviso e ci siamo messi a ridere. Sono sicura che il prossimo anno compreranno altre luci. Sono convinta che il prossimo anno anche il nostro Natale avrà altre luci. Adda passa’ ‘a nuttata.