Un mio amico è convinto che le relazioni in cui manchi una prospettiva prima o poi finiscano. A guardarsi intorno, però, sono sicuramente più numerose le storie in cui i protagonisti non guardano dalla stessa parte che le altre. Credo che il mio amico si riferisca a quelle di chi investe davvero se stesso nelle storie e non ama l’accanimento terapeutico. Che vuole vivere ogni cosa al meglio per collezionare ricordi in grado di risvegliare, anche a distanza di anni, emozioni intense. Che finiscano quelle che sono state così belle da non meritare tristi e indecorosi trascinamenti. Quindi non parlava in generale ma di poche, pochissime situazioni. E di pochi coraggiosi capaci di staccare la spina e frizzare il tutto ad un momento prima della decadenza.
Visione pura, romantica (versione tedesca in questo caso non Baglioni!!!), intensa della vita. Una visione che condivido perché è davvero l’unica che ci permette, lasciando in tempo, di non perdere quello che conta davvero. Quello che di bello c’ è stato e quello che, anche se su altri piani, potrà essere.
Buongiorno al mio amico capace di ricordarmi la differenza tra le vite che si passano e quelle che si vivono!